Lala ci diffida e mette il bavaglio sul passato da sbarbatello di festini con minorenni che imbarazzano il vescovo Caputo!

Subito ha preso lo smartphone e scritta di impeto una pec dove, in brevissima sintesi, ci diffida per questo articolo Lo “Gnocca Party del PD” di Marcello Lala imbarazza il vescovo di Pompei Caputo!

cerca di intimidirci e ci invita a rimuovere l’articolo pubblicato nella giornata di ieri sul nostro Sito di Informazione www.lastampabellezza.it, definito da Marcello Lala “Blog o presunto tale“.

E continua… “Contenuto altamente diffamatorio“, Leggi tutto

Terremoto in Italia Viva a Pompei: Lala inguaia Lo Sapio abbandona Renzi e va in Azione con Rosato e Calenda!

Chiesta una riunione politica di urgenza al sindaco, Carmine Lo Sapio, per far sapere tra le altre cose che l’assessore Marcello Lala non è più espressione del gruppo di Italia Viva a Pompei e Matteo Renzi, perché passato con Azione di Carlo Calenda.

Sicuramente un bel colpo per un altro ex di Italia Viva, Ettore Rosato, e la sua Associazione PER (Popolari Europeisti Riformatori), ma rimanendo sotto al Vesuvio ci sono all’orizzonte ulteriori guai politici per Don Carmine, che nel mese di luglio, orgoglioso, presentò l’allargamento della maggioranza con l’ingresso in Giunta di Italia Viva con Rosato, già naufragato con Lala! ‘E chest’è!

(2.Continua)

Lo “Gnocca Party del PD” di Marcello Lala imbarazza il vescovo di Pompei Caputo!

Una storia del 2012, quando a guidare il PD c’era ancora Pierluigi Bersani.

E ora che Marcello Lala è fuori dagli ambienti del PD, ed è diventato assessore all’Ambiente di Italia Viva del Comune di Pompei con il sindaco, Carmine Lo Sapio, stanno ritornando a galla alcune storie, denunciate per filo e per segno alla Curia di Pompei, che stanno imbarazzando a quanto ci dicono il vescovo di Pompei, Tommaso Caputo.

Festini con gnocchi e gnocca a volontà, minorenni in abiti succinti, Leggi tutto

Vincenzo De Luca contro Lino Romano. Vuole fare il monnezzaro? Trattamento sanitario obbligatorio!

Continuano le offese all’ex percettore del reddito di cittadinanza, ex operatore ecologico da oltre dieci anni della Asìa, Pasquale (Lino) Romano, che nei giorni scorsi a La Zanzara ha dovuto ascoltare anche le offese da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, uno dei tanti, che a nostri modestissimo avviso colpevole, per non aver creato nei cosiddetti CPI (CENTRI PER L’IMPIEGO a competenza regionale), i presupposti stabiliti per chi, ancora oggi, non riesce a svolgere i corsi di formazione per ex percettori come Lino ma non solo per poi rispondere a qualche offerta di lavoro seria.

Ma la differenza tra Romano e un qualsiasi altro cittadino italiano, percettore o ex percettore che sia, è che Lino un mestiere ce l’aveva ma gli fu negato, tolto dalla cosiddetta sera alla mattina, per fare spazio ai soliti amici raccomandati dai politici come Don Vincenzo.

Vuole ritornare a lavorare nella monnezza a fare il monnezzaro? Trattamento sanitario obbligatorio!

Terremoto in maggioranza per il tandem Lo Sapio-D’Alessio!

Erano bei tempi quelli in tandem capelli al vento per le vie di Pompei.

Oggi le cose sembrano un po’ cambiate, invertite nei ruoli e anche le passeggiate in scooter tra Carmine Lo Sapio e Claudio D’Alessio hanno lasciato spazio a incontri carbonari, fuori da Palazzo De Fusco, per non compromettere i già difficili rapporti con la maggioranza consiliare.

Il colpo di grazia per Don Carmine l’ex democrat, Leggi tutto

Lo Sapio continua a brindare con i soldi pubblici: per le festività già spesi (o sperperati) un milione di euro!

Tra luminarie, addobbi e primissimi spettacoli di artisti tuttavia semi sconosciuti, già si conta il primo milioncino di euro speso o sperperato dall’amministrazione del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che continua a brindare, bere e poi, dinnanzi all’infinito buffet preparato nelle segrete stanze di Palazzo De Fusco, ad abbuffarsi con i denari pubblici e sacri del cittadini pompeiani.

Esempi, che purtroppo continuano a mancare: in un mondo, un’Italia, una Campania e quindi una Pompei che nonostante gli introiti a tantissimi zeri di Chiesa e Scavi soffre a livello sociale, lavorativo, fino alla soglia di povertà, la fame di gran parte della popolazione.

Ebbene sì: perché mentre si continua a spendere e come si usa dire spandere a livello politico – per soddisfare le richieste fameliche e senza alcuna pietà degli alleati di Don Carmine vecchi, nuovi e nuovissimi -, anche il Comune di Pompei (come tutto il resto dei comuni della provincia di Napoli) non passerà a livello di ‘cassa’ o servizi essenziali alla popolazione festività in serenità e quindi in allegria. ‘E chest’è!

Aliberti guadagna con le dirette Facebook…

Nulla di civilmente o penalmente rilevante ma apprendere che il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, con le sue lunghissime dirette Facebook monetizzi nei confronti del proprio pubblico, i suoi concittadini di Scafati per la maggior parte, ci sembra veramente fuori dalla grazia di Dio.

100 stelle 1 euro, 200 stelle 2 euro e così via. Leggi tutto

Il Consiglio di Stato torna al Tar per lo scioglimento. Attesa a Torre Annunziata per le interdizioni all’amministrazione Cimmino

Si ritorna indietro. Un po’ come accade con il gioco dell’oca. Il Consiglio di Stato, giustamente, vuole vederci chiarissimo e accoglie le doglianze dell’ex sindaco Gaetano Cimmino e degli ex amministratori di centro destra per un cavillo (o per meglio dire per un CD, che avrebbe dovuto contenere come minimo le relazioni di: Commissione d’accesso, Prefetti Valentini e Palomba e ministro Lamorgese senza censure, e che poi è risultato incredibilmente vuoto in fase dibattimentale sia al Tar che in Consiglio di Stato), e rimanda al cosiddetto primo giudice per una decisione che abbia quantomeno i requisiti minimi per essere poi accettata anche dai giudici della massima autorità di giustizia amministrativa italiana. Leggi tutto