Volano già gli stracci a via Margherita, 192!

 

Prima riunione dopo la creazione del gruppo territoriale del M5S a Castellammare di Stabia e primissimo scontro tra attivisti o presunti tali del M5S, riuniti a via Regina Margherita, 192.

Un posto non pubblico, in un condominio, nascosto dagli occhi indiscreti e pagato dai parlamentari Amato e Di Lauro, nonostante quest’ultima non fosse stata eletta alle passate politiche a Castellammare di Stabia ma a Somma Vesuviana.

Il motivo dello scontro?Subito!

Qualcuno dei presenti avrebbe richiesto una rendicontazione scritta delle riunioni e la diretta streaming per far crescere l’attenzione della cosiddetta cittadinanza attiva, completamente scomparse dall’orbita del M5S di Giuseppe Conte.

Ascoltare e vedere tutto. Parlare, scrivere e, soprattutto, filmare e pubblicare sui social pochissimo. ‘E chest’è per il momento!

Bobbio fuorigioco con Fratelli d’Italia Castellammare di Stabia si gioca il jolly Ignazio Benito La Russa…

Tutto per tutto, nonostante da Giorgia Meloni non abbia ancora ricevuto nemmeno un piccolissimo pertugio per cercare di rientrare nel cosiddetto agone politico. Luigi Bobbio è fuorigioco, per Fratelli d’Italia Castellammare di Stabia, più indirizzati verso i fratelli Giovanni e Massimo De Angelis: visto che già da tempo non partecipa più nemmeno alle riunioni private e pubbliche del gruppo stabiese. L’unico jolly, quello di sempre, a cui affidarsi per tentare di mantenere quella promessa vecchia di oltre dieci anni, e ‘tornare subitoal Comune di Castellammare di Stabia (dopo la sfiducia dalla sua stessa maggioranza in consiglio comunale il 24 novembre 2012, ed i successivi guai giudiziari, che gli hanno condizionato la vita. politica, professionale privata), è Ignazio Benito Maria La Russa, chiamato a mediare in queste ore sui vertici campani del partito Iannone e Cirielli, per diventare il candidato sindaco nel 2024 contro tutto e tutti. ‘E chest’è!

Marcello Lala cambia sentiero e arriva al Comune di Pompei con Raffaele Sentiero!

Stupito, questa mattina, della nostra solita improvvisata da Sentinelle del Popolo ai piedi dei palazzacci della Campania, dove si esercita il potere politico: smartphone alla mano per apprendere, dai diretti interessati, le sensazioni su fatti che saranno pure vecchiotti ma all’epoca l’attuale assessore della Giunta Lo Sapio, Marcello Lala, era poco più che uno sbarbatello dicevamo proprio ieri (LEGGI ARTICOLO), magari in cerca di sensazioni forti con la cosiddetta gnocca, che oggi gli presenta il conto.

La nostra unica colpa, anche questa mattina, è stata quella di aver fatto domande senza ottenere risposte per provare ad esercitare il nostro diritto-dovere: prima da semplici cittadini e poi da giornalisti iscritti con onore all’Ordine della Campania; nonostante Lala ci tacciasse in pubblico e in video di essere rappresentati della cosiddetta stampa clandestina.

Una Stampa Indipendente, che si è materializza a Piazza Bartolo a Pompei, davanti a sé e Raffale Sentiero, ex Italia Viva anche lui oggi in Azione attraverso l’associazione PER (Popolari Europei Riformisti) di Ettore Rosato. ‘E chest’è!

(4.CONTINUA)

Lala ci diffida e mette il bavaglio sul passato da sbarbatello di festini con minorenni che imbarazzano il vescovo Caputo!

Subito ha preso lo smartphone e scritta di impeto una pec dove, in brevissima sintesi, ci diffida per questo articolo Lo “Gnocca Party del PD” di Marcello Lala imbarazza il vescovo di Pompei Caputo!

cerca di intimidirci e ci invita a rimuovere l’articolo pubblicato nella giornata di ieri sul nostro Sito di Informazione www.lastampabellezza.it, definito da Marcello Lala “Blog o presunto tale“.

E continua… “Contenuto altamente diffamatorio“, Leggi tutto

Terremoto in Italia Viva a Pompei: Lala inguaia Lo Sapio abbandona Renzi e va in Azione con Rosato e Calenda!

Chiesta una riunione politica di urgenza al sindaco, Carmine Lo Sapio, per far sapere tra le altre cose che l’assessore Marcello Lala non è più espressione del gruppo di Italia Viva a Pompei e Matteo Renzi, perché passato con Azione di Carlo Calenda.

Sicuramente un bel colpo per un altro ex di Italia Viva, Ettore Rosato, e la sua Associazione PER (Popolari Europeisti Riformatori), ma rimanendo sotto al Vesuvio ci sono all’orizzonte ulteriori guai politici per Don Carmine, che nel mese di luglio, orgoglioso, presentò l’allargamento della maggioranza con l’ingresso in Giunta di Italia Viva con Rosato, già naufragato con Lala! ‘E chest’è!

(2.Continua)

Lo “Gnocca Party del PD” di Marcello Lala imbarazza il vescovo di Pompei Caputo!

Una storia del 2012, quando a guidare il PD c’era ancora Pierluigi Bersani.

E ora che Marcello Lala è fuori dagli ambienti del PD, ed è diventato assessore all’Ambiente di Italia Viva del Comune di Pompei con il sindaco, Carmine Lo Sapio, stanno ritornando a galla alcune storie, denunciate per filo e per segno alla Curia di Pompei, che stanno imbarazzando a quanto ci dicono il vescovo di Pompei, Tommaso Caputo.

Festini con gnocchi e gnocca a volontà, minorenni in abiti succinti, Leggi tutto

Vincenzo De Luca contro Lino Romano. Vuole fare il monnezzaro? Trattamento sanitario obbligatorio!

Continuano le offese all’ex percettore del reddito di cittadinanza, ex operatore ecologico da oltre dieci anni della Asìa, Pasquale (Lino) Romano, che nei giorni scorsi a La Zanzara ha dovuto ascoltare anche le offese da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, uno dei tanti, che a nostri modestissimo avviso colpevole, per non aver creato nei cosiddetti CPI (CENTRI PER L’IMPIEGO a competenza regionale), i presupposti stabiliti per chi, ancora oggi, non riesce a svolgere i corsi di formazione per ex percettori come Lino ma non solo per poi rispondere a qualche offerta di lavoro seria.

Ma la differenza tra Romano e un qualsiasi altro cittadino italiano, percettore o ex percettore che sia, è che Lino un mestiere ce l’aveva ma gli fu negato, tolto dalla cosiddetta sera alla mattina, per fare spazio ai soliti amici raccomandati dai politici come Don Vincenzo.

Vuole ritornare a lavorare nella monnezza a fare il monnezzaro? Trattamento sanitario obbligatorio!

Terremoto in maggioranza per il tandem Lo Sapio-D’Alessio!

Erano bei tempi quelli in tandem capelli al vento per le vie di Pompei.

Oggi le cose sembrano un po’ cambiate, invertite nei ruoli e anche le passeggiate in scooter tra Carmine Lo Sapio e Claudio D’Alessio hanno lasciato spazio a incontri carbonari, fuori da Palazzo De Fusco, per non compromettere i già difficili rapporti con la maggioranza consiliare.

Il colpo di grazia per Don Carmine l’ex democrat, Leggi tutto

Lo Sapio continua a brindare con i soldi pubblici: per le festività già spesi (o sperperati) un milione di euro!

Tra luminarie, addobbi e primissimi spettacoli di artisti tuttavia semi sconosciuti, già si conta il primo milioncino di euro speso o sperperato dall’amministrazione del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che continua a brindare, bere e poi, dinnanzi all’infinito buffet preparato nelle segrete stanze di Palazzo De Fusco, ad abbuffarsi con i denari pubblici e sacri del cittadini pompeiani.

Esempi, che purtroppo continuano a mancare: in un mondo, un’Italia, una Campania e quindi una Pompei che nonostante gli introiti a tantissimi zeri di Chiesa e Scavi soffre a livello sociale, lavorativo, fino alla soglia di povertà, la fame di gran parte della popolazione.

Ebbene sì: perché mentre si continua a spendere e come si usa dire spandere a livello politico – per soddisfare le richieste fameliche e senza alcuna pietà degli alleati di Don Carmine vecchi, nuovi e nuovissimi -, anche il Comune di Pompei (come tutto il resto dei comuni della provincia di Napoli) non passerà a livello di ‘cassa’ o servizi essenziali alla popolazione festività in serenità e quindi in allegria. ‘E chest’è!

Aliberti guadagna con le dirette Facebook…

Nulla di civilmente o penalmente rilevante ma apprendere che il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, con le sue lunghissime dirette Facebook monetizzi nei confronti del proprio pubblico, i suoi concittadini di Scafati per la maggior parte, ci sembra veramente fuori dalla grazia di Dio.

100 stelle 1 euro, 200 stelle 2 euro e così via. Leggi tutto

Il Consiglio di Stato torna al Tar per lo scioglimento. Attesa a Torre Annunziata per le interdizioni all’amministrazione Cimmino

Si ritorna indietro. Un po’ come accade con il gioco dell’oca. Il Consiglio di Stato, giustamente, vuole vederci chiarissimo e accoglie le doglianze dell’ex sindaco Gaetano Cimmino e degli ex amministratori di centro destra per un cavillo (o per meglio dire per un CD, che avrebbe dovuto contenere come minimo le relazioni di: Commissione d’accesso, Prefetti Valentini e Palomba e ministro Lamorgese senza censure, e che poi è risultato incredibilmente vuoto in fase dibattimentale sia al Tar che in Consiglio di Stato), e rimanda al cosiddetto primo giudice per una decisione che abbia quantomeno i requisiti minimi per essere poi accettata anche dai giudici della massima autorità di giustizia amministrativa italiana. Leggi tutto

Scafati rinasce. Altra infornata per parenti di politici e amici dell’amministrazione Aliberti!

Dopo l’ultima infornata all’Acse, che addirittura potrebbe prevedere per il futuro prossimo l’assunzione di parenti di politici attualmente in carica al Comune di Scafati e amici dell’amministratore senza portafoglio del sindaco, Pasquale Angelino Aliberti, si prepara un’altra informata per il Consorzio Comunità Sensibile, per tirocini di sei mesi, che non dovrebbero essere prorogabili ma vi faremo sapere, a 500 euro netti al mese per cittadini, ma soprattutto per parenti di politici in carica a ‘Palazzo Mayer’ e amici dell’amministrazione Aliberti.

Scafati rinasce, con la Famiglia Aliberti.

In attesa delle prossime clientele da assoldare sempre con i denari pubblici degli scafatesi. ‘E chest’è!

Il M5S Stabia riparte il 20 novembre da via Regina Margherita…

Una convocazione arrivata non al bar ma alle email degli aderenti ai Gruppi territoriali di Castellammare di Stabia dallo Staff del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte per permettere il reclutamento democratico di attivisti, che poi andranno a formare il team e successivamente la lista candidati per le elezioni amministrative di Stabia 2024.

Il M5S Castellammare di Stabia, anche se del tutto disunito a questa primissima adunata, partirà lunedì 20 novembre alle ore 18 da via Regina Margherita numero 192, per eleggere il rappresentante locale. ‘E chest’è al momento!

 

 

 

È l’ora di Luigi Riello!

Sarebbe un gran bel colpo sicuramente, che sbaraglierebbe qualsiasi avversario in una Castellammare di Stabia sciolta per infiltrazioni camorristiche attraverso la politica e l’imprenditoria con il colletto bianco.

Un primo cittadino, che non è mai stato reclutato in politica ma ha servito la Repubblica Italiana facendo tutta la trafila da magistrato per far trionfare quella Giustizia e Verità in giro per l’Italia e alla fine da Capo nella sua Campania, nella Procura di Napoli.

Oggi, Riello, è in pensione e potrebbe accettare le ‘avances’ di quella parte di politica che da anni lo cerca anche per elevare il livello del famosissimo laboratorio politico stabiese.

Gli sguardi paesani magari di quelli più attenti raccontano a noi che la sua presenza nelle zone calde della città è oramai quotidiana, accompagnato dalla sua inseparabile signora e la scorta anche quella ancora inseparabile.

Sarebbe un gran bel colpo sicuramente. ‘E chest’è!

Gaetano Amato rimane da solo al bar dopo l’intervista a Stabianews!

Ha concluso l’intervista chiedendo al giornalista di Stabianews, Daniele Di Martino, se fosse stato chiaro nei circa quindici minuti a ruota libera dinnanzi a un caffè (e menomale che era solo un caffè).

Il parlamentare del M5S, Gaetano Amato, anziché mettere ordine nel centrosinistra stabiese del cosiddetto ‘campo largo’, che per il momento sembra più un campetto di bocce da dopo lavoro o da oratorio, ha aggiunto ulteriore disordine a meno di un anno dalle elezioni post scioglimento al Comune di Castellammare di Stabia.

Perché, in tutta onestà, non si è mai visto che ‘tre amici al bar‘, quasi a ripercorrere una vecchia canzone di Gino Paoli, questa volta siano riusciti nel proprio intento politico-rivoluzionario senza però coinvolgere esponenti nazionali, regionali, provinciali e locali di partiti tuttavia importanti, che ancora decidono insieme, per votazione o alzata di mano.

Ebbene tutto questo per il parlamentare per caso per sua stessa ammissione, Gaetano Amato, può sembrare strano, magari non esiste, ma è la democrazia e senza i soliti: “IO. IO. IO…”, di Don Gaetano, che non fanno nemmeno più sorridere.

Intervista che, a quanto ci risulta, non è piaciuta a Roberto Elefante, uno dei tre insieme a Tonino Scala ipoteticamente accampati nella cabina di regia dei bottoni e delle scelte per la Castellammare di Stabia del meno amato perfino dai Cinque Stelle nonostante l’ampio consenso alle passate politiche: perché il percorso politico che dovrà portare alla coalizione di ‘Stabia 2024’ non è qualcosa di autoreferenziale, di cosiddetta proprietà privata della famiglia Amato, ma dovrà coinvolgere tutta la città. ‘E chest’è!

Rischio scioglimento “bis” a Castellammare di Stabia: si accendono i riflettori sulla raccolta rifiuti

È tutto marcio. Tutto. A confermarlo sono le informative e le denunce da parte di politici, nominati nella politica, ex lavoratori nella nettezza urbana a Castellammare di Stabia, corvi, pentiti della malavita cittadina ed informatori dell’antimafia del sostituto procuratore della DDA di Napoli, Giuseppe Cimmarotta, che per il momento e come si dice in questi casi naviga ancora sott’acqua ma presto potrebbe piazzare l’ennesima stoccata contro la malavita e la malapolitica e far diventare quelle indagini e quegli avvisi di garanzia nella nettezza urbana pubblici, e sancire addirittura uno scioglimento “bis” al Comune di Castellammare di Stabia: dove ad essere coinvolta non si troverebbe più l’amministrazione dal 2018 fino al 24 febbraio 2022 ma quelle del dopo Bobbio in poi con il ‘matrimonio’ tra il clan D’Alessandro e il clan poi scomparso dei Casalesi di Casal di Principe, come riportato ampiamente dal Quotidiano Metropolis di questa mattina.

C’è da dire che qualche amministrazione, l’amministrazione Pannullo per la precisione, ha denunciato fatti anomali in questi 10 anni e più ma tante altre hanno fatto finta di non vedere o, addirittura, prestare il proprio fianco e interesse in cambio delle solite clientele e posti di lavoro per amici e amici di amici.

Ora che tutti, forse gli stessi, sono pronti a ritornare a Palazzo Farnese con le mani nella marmellata. ‘E chest’è!

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