Villa dei Misteri tra abusi, reperti romani lasciati in mano ai privati nel degrado e silenzi omertosi…
E Gabriel Zuchtriegel per tutto questo che fa? L’abbiamo posta più volte questa domanda ai nostri interlocutori, quasi fosse una cantilena, quando ci siamo trovati “face to face” con uno dei scenari più brutti mai visti prima nella città della Madonna e degli Scavi di Pompei.
La risposta laconica e con un ghigno assai amaro, che sa di resa, è stata sempre la stessa: “Niente!”.
Eppure Gabriel Zuchtriegel, lo studente universitario che superò il professore, Massimo Osanna, come fosse una trama già scritta o una serie a puntate pagate fior fiori di denari come quelle con Alberto Angela continua nei suoi silenzi omertosi e nulla gli importa se dove passeggiano 4 milioni di visitatori l’anno, o almeno così si legge nelle comunicazioni edulcorate da stipendiati del cosiddetto Bancone del Ministero, c’è amianto interrato da oltre quindici anni (LEGGI ARTICOLO) e tanto altro magari non è stato mai più rinvenuto e quindi censito, nulla importa se: cunicoli, tombe e altre parti da scoprire e riconsegnare all’eternità come tutta quella già ritrovata e incredibilmente finita tra i gingilli preziosi di imprenditori privati, che continuano a far accrescere, di centimetro in centimetro, il proprio indubbio spazio a tutti gli effetti e secondo la nostra valutazione abusivo.
Anche in questi luoghi dovrebbero intervenire la Procura, finanche gli uomini del drappello dell’Arma dei Carabinieri presenti a Porta Marina Inferiore. Perché non lo fanno? Perché Zuc, Zuc… non denuncia e tace?
(2.Continua)
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