Si sono conosciuti tra un assaggino gratuito e l’altro circa tre anni fa poi, da assaggino in assaggino, il sindaco Carmine Lo Sapio scoprì proprio in quella giornata che l’hostess per quella azienda casearia locale in una delle tante iniziative in piazza organizzate dal comune di Pompei era la nipote di un caro amico e di una famiglia molto influente non solo a Pompei.
Così iniziò la storia dell’amante fino a qualche settimana fa del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Uno scandalo che, a ogni post sui social della bionda 41enne pompeiana, scrive una nuova pagina clamorosa, che sta mettendo senza mezzi termini in crisi il governo Meloni.
Tante le iniziative di Maria Rosaria Boccia al Ministero della Cultura e anche al comune di Pompei, a Palazzo De Fusco, dove la tentatrice del ministro boccalone con la tecnica dell’assaggino ben impressa nella mente e nelle strategie avrebbe catturato anche l’attenzione del sindaco tanto bello e tanto bravo da guadagnarsi il titolo (sempre su ideazione della Femme Fatale) di sindaco dell’anno 2024 (LEGGI ARTICOLO).
Ecco i primi due progetti ideati – con tanto di citazione -, dalla Professoressa Maria Rosaria Boccia con sfilze alquanto improbabili di patrocini e collaborazioni da far invidia a qualsiasi comunicatore e organizzatore di eventi.
Ci auguriamo che l’opposizione all’amministrazione Lo Sapio – che in questi giorni ha presentato un dossier e chiesto pure un consiglio comunale ad hoc per chiarire tutta la vicenda -, faccia luce su questa vicenda anche per i tanti denari pubblici utilizzati, sperperati. ‘E chest’è!
(1.Continua)