Ci dovrebbe essere il rispetto da parte degli organi di partito dai cosiddetti Big, soprattutto se parliamo di elementi il più delle volte giovanissimi ma non per questo poco esperti, e che continuano a difendere il vessillo di un circolo territoriale di un comune di provincia nonostante sia diventato veramente difficile fare politica con la ‘P’ maiuscola, anche a Pompei.
Un clima da comune di Bogotà: quello che si è abbattuto anche contro di noi qualche giorno fa
e quello che si continua a percepire, incredibilmente, contro gli uomini e le donne della maggioranza di un patriarca, che continua a perdere elementi democratici e politici di una coalizione diventata oramai di transfughi, trasformisti: quasi tutti senza dignità e smutandati.
E mentre nel 2020 i Big del PD benedissero Lo Sapio oggi è stato scomunicato dal segretario, Alfonso Coccoli, risultando ancora tra quelli a cui i capibastone come Mario Casillo ad esempio, ma anche nazionali e guidati dalla militante che nessuno vide arrivare, Elly Schlein, non hanno dato ancora una risposta prima di procedere: a una ‘nuova iscrizione’ di un traditore; visto che il PD pompeiano risulta fuori dall’amministrazione, e quindi se vogliamo anche all’opposizione di Don Carmine Lo Sapio. ‘E chest’è!