Fallo di frustrazione di Cuccurullo a Vicinanza sulla tratta borbonica Castellammare di Stabia-Napoli…
Castellammare di Stabia fa parlare di sé e cresce Torre Annunziata probabilmente no.
E per questo, il sindaco Cuccurullo, si è quasi inventato la storiella di chiedere a RFI la dismissione immediata della tratta Torre Annunziata-Castellammare di Stabia.
Bene. Bravo. Bis! Ma anche no… Perché? Subito!
Una richiesta scriteriata che andrebbe addirittura a danneggiare le stesse Torre Annunziata e Castellammare di Stabia: fresche di balneabilità ritrovata, luogo di villeggiatura con il ritorno a quella vocazione turistica dell’accoglienza ultracentenaria cantata – per quanto riguarda Castellammare di Stabia -, anche da Pino Daniele in “Che soddisfazione”.
Tutte note positivissime che potrebbe condurre non alla dismissione ma addirittura all’arrivo dell’alta velocità sulla prima tratta ferroviaria del regno borbonico.
Ma Cuccurullo anziché ridere solamente e sparare eresie sui social tutto questo lo sa? E chi lo sa…
IL COMUNICATO DEL SINDACO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
“Sono contrario alla soppressione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano: non può essere questa la soluzione ai problemi. Eliminare questa tratta e spostare tutto il traffico sul trasporto su autobus sarebbe una scelta miope, che penalizzerebbe ulteriormente la mobilità dei nostri territori e priverebbe la comunità di un’infrastruttura strategica” – è quanto dichiara il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza.
“Questa linea deve essere una direttrice fondamentale per il collegamento con l’alta velocità e per migliorare i trasporti tra le nostre città. Invece di chiudere, è necessario investire in un piano concreto di potenziamento, con tempi certi per la realizzazione del tram leggero, a partire dalla linea Castellammare-Gragnano, già finanziata” – continua il primo cittadino.
“Dobbiamo guardare al futuro con una visione chiara: potenziare e modernizzare, non eliminare ciò che esiste. Il nostro obiettivo deve essere un trasporto efficiente e sostenibile, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare il nostro territorio. Per questo, continueremo a insistere affinché questa infrastruttura venga riqualificata e resa davvero funzionale alle esigenze della comunità” – conclude Vicinanza.
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