La sedia e quel simbolo di prevaricazione. Vicinanza: “A Castellammare non c’è spazio per l’illegalità”

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Siamo a pochi chilometri da dove, il 19 aprile 2021, Maurizio Cerrato perse la vita. Il custode degli scavi di Pompei fu ucciso a Torre Annunziata per difendere la propria figlia in una lite per un parcheggio. Tante lacrime, diverse pagine di cronaca e molte udienze hanno smosso diverse coscienze ma non tutti vogliono cambiare. E’ così che a Castellammare di Stabia la “sedia”, intesa come simbolo di arroganza e prevaricazione, è tornata prepotentemente.
I carabinieri della locale compagnia, con il prezioso contributo della polizia locale e del personale dell’ufficio tecnico del comune, sono intervenuti a via Caio Duilio.
Rimosse diverse sedie, transenne e fioriere messe da ignoti – sono in corso indagini per individuare i responsabili – con l’intento di riservarsi abusivamente un posto auto in una pubblica via.
La zona e le altre strade della cittadina a sud di Napoli saranno monitorate quotidianamente.

LE PAROLE DEL SINDACO DI CASTELLAMMARE DI STABIA, LUIGI VICINANZA.

“L’operazione svolta all’Acqua della Madonna dai Carabinieri della locale compagnia, con il prezioso supporto della  Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico Comunale, conferma ancora una volta che a Castellammare di Stabia non c’è spazio per l’illegalità. Ringrazio le forze dell’ordine per il loro impegno quotidiano nella tutela del bene comune e dei diritti di tutti i cittadini. La legalità non può e non deve essere messa in discussione, e ogni tentativo di prevaricazione verrà contrastato con fermezza” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, commentando l’intervento di Carabinieri e Polizia Municipale in via Caio Duilio per rimuovere sedie, transenne e fioriere messe da ignoti per riservarsi abusivamente posti auto.

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